Connessioni elettriche in capo al mondo

Connessioni elettriche in capo al mondo

Un veicolo costruito con plastica riciclato e alimentato a energia solare ha raggiunto e percorso l’Antartide. I suoi 10 moduli fotovoltaici sono stati collegati con i connettori presa spina TH387 di Techno

In luoghi caratterizzati dalla presenza di acqua e umidità, impianti e apparecchiature necessitano di connessioni elettriche stagne. Soltanto un adeguato grado di isolamento della connessione elettrica è in grado di garantire la continuità d’esercizio, a maggior ragione in condizioni ambientali ostiche. Lo dimostra la case history di uno speciale veicolo progettato per raggiungere il Polo Sud. Lo hanno ideato i coniugi olandesi Liesbeth and Edwin ter Velde, lei farmacista e lui imprenditore, promuovendo il progetto Clean2Antartica, che intende individuare e testare modalità d’impiego sostenibili dei rifiuti plastici che finiscono ogni giorno nella spazzatura.

Un veicolo speciale

La coppia ha raccolto circa 200 kg di PET che, col supporto di un partner industriale, sono stati trasformati in filamento per 40 stampanti 3D, dalle quali sono stati ottenuti 4.000 pezzi di forma esagonale. Questi sono stati a loro volta assemblati per creare la scocca di un veicolo lungo 16 metri, il Solar Voyager, completamente green e in grado di sfidare le avversità polari. Il suo motore è alimentato da 10 moduli fotovoltaici bifacciali da 99x175 centimetri, potenti 325 Wp, pesanti 25 kg ciascuno; in caso di necessità, intervengono 2 batterie da 60 kg, dal potenziale di 24V e una potenza combinata di 10kWh. Il peso del mezzo è distribuito su speciali ruote dotate di pneumatici morbidi che favoriscono il galleggiamento sul ghiaccio, disciolto a sua volta da 6 tubi del vuoto.  

La spedizione è cominciata a fine novembre 2018 in un periodo in cui il sole all’Antartide non tramonta mai, assicurando un continuo “pieno” di energia. A metà febbraio 2019, l’equipaggio non aveva ancora raggiunto il Polo Sud a causa del meteo avverso, attraversando comunque la piana antartica per 680 km senza utilizzare carburanti fossili.

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Continuità elettrica

Per realizzare dei cablaggi affidabili e garantire la continuità elettrica durante la traversata dell’Antartide, la scelta del team tecnico è caduta sulla gamma di connettori presa e spina serie TH387 di Techno, che sono stati collegati ai 10 moduli fotovoltaici che alimentano il motore del veicolo. I connettori TH387 creano una vera e propria barriera alla penetrazione di acqua e polveri, offrendo una protezione completa alla connessione elettrica. Materiali di alta qualità assicurano elevate rigidità e stabilità dimensionale. Il connettore è infatti realizzato con uno speciale tecnopolimero su base poliammidica - PA66 GF caricato in fibra vetro - che resiste ai raggi UV e agli agenti atmosferici, in temperature di funzionamento comprese tra -40 °C e +125 °C.

Nel Solar Voyager sono stati utilizzati anche i giunti di derivazione fino a 4 cavi della serie TH392 di Techno, che hanno le medesime caratteristiche tecniche dei connettori serie TH387.

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Doppia omologazione

I connettori presa e spina TH387 di Techno soddisfano i requisiti delle norme tecniche EN61984 e EN60529, che disciplinano rispettivamente i  connettori multipolari per usi industriali e i gradi di protezione IP. La doppia omologazione IP68 e IP 66 li rende resistenti sia all’immersione a 30 metri per 3 ore, che ai getti d’acqua in condizioni critiche. La soluzione giusta per un veicolo destinato ad attraversare un deserto di ghiaccio, a -30 °C, tra frequenti ondate di piogge e vento bagnato.

Più che utili, indispensabili

Per costruire il Solar Voyager è stato necessario provare, riprovare e apprendere dagli errori fatti. In tutto questo, la cura per le connessioni elettriche ha giocato un ruolo importante.

Ma la continuità elettrica è ormai una premessa fondamentale per ogni attività umana.

L’ossidazione dei contatti causata da simili condizioni e circuiti elettrici non adeguatamente protetti in tutti i punti di giunzione o connessione elettrica, possono causare interruzioni della continuità d’esercizio, guasti e cortocircuiti. Scegliere delle adeguate soluzioni per la connessione elettrica non è soltanto opportuno, ma anche indispensabile ai fini della completa efficienza di qualsiasi impianto industriale.

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